mercoledì 25 aprile 2012

Forse aveva fame …


Ieri, 24/04/2012


Giornata pesante, il lavoro, un temporale improvviso su Milano che ti blocca nel traffico e ci metti oltre un’ora per arrivare dalle piccole, tanti capricci, la cena, un po’ di pazienza e finalmente, dopo mille trucchi e tante fatiche, si addormentano entrambe e mi illudo che la giornata sia finita.

Sono sfinita. Le piccole però ormai dormono. Ok, ne approfitto per finire due cosette ma sono già le 11 e gli occhi si rifiutano di stare aperti.
Sono proprio stanca.
Va beh, finisco domani, mi lavo, preparo il latte per la piccola da portare in camera, e finalmente me ne vado a letto.
Che bello, il mio cuscino morbido! Me lo adagio con calma e chiudo gli occhi! Finalmente posso dormire… almeno mi illudo!

Dopo meno d’un ora la piccola si sveglia e inizia a piangere. Ma a piangere forte.
La prendo e me la metto nel letto, di solito funziona.
Una carezza, il ciuccietto e di solito il gioco è fatto! Vero Eva? …macchè!

Si gira, guarda lo scalda biberon e inizia a strillare, lacrimoni e urla a squarciagola!
‘No, non può aver fame!’ – penso . L’ho messa a letto un’ora fa e ha mangiato nell’ordine: biberon di latte alle 18.00, 3 fette di crudo, 2 grissini, cena con salsicce e patate, un pezzo di pera, e ancora un altro mezzo biberon di latte! E questo solo a cena – ‘No, non può essere fame!’ – ne sono convinta. Devo solo capire cos’ha.

Ma purtroppo non si calma.

A fatica mi alzo, provo a prenderla in braccio, le offro nuovamente il ciuccio.
Mi guarda, prende il ciuccio e lo scaraventa via con violenza, poi si gira nuovamente verso lo scalda biberon e ricomincia a strillare!

‘No, non può aver fame! …Avrà mal di pancia! …non può avere fame!’

Allora via di cambio pannolino, sperando che si calmi e non mi svegli la sorella che miracolosamente dorme ancora nonostante le urla.
Nulla, non c’è verso non si calma.

Mmmm…che abbia davvero fame?

Chiamo  il papà che era ancora di sotto al computer e gli dico di scaldare in fretta il latte, lo scalda biberon ci mette troppo tempo e  in questo momento, la piccola non si calma e serve agire in fretta! E pensare che solitamente, quando si sveglia di notte (di solito verso le 5 del mattino), la metto nel letto e le dico di aspettare, attacco lo scalda biberon e solo quando suona il ‘bip’ per dire che è pronto, la piccola si alza e mi porge il suo ciuccio in cambio del biberon di latte. Ma con tutta calma.
Questa notte non sembra proprio aver intenzione di calmarsi!

Dopo pochi minuti sale finalmente il papà con il biberon, mi siedo e provo a vedere se per caso volesse davvero il latte, ma non ne sono molto convinta, con tutto quello che ha mangiato, non può avere fame!

Improvvisamente allunga la manine, prende il bibe e lo porta alla bocca e inizia a ciucciare, tenendolo stretto stretto! Finalmente si calma, le asciugo i lacrimoni che ancora le bagnano le guanciotte. La guardo: adesso è un’angioletto.
Con tutta la calma di questo mondo, adesso lei si gusta il suo lattuccio e ogni tanto mi lancia uno sguardo con i suoi occhietti umidi e mi accenna un sorriso senza mollare la tettarella del biberon.

Appena finito di bere tutto, lo allontana, cerca il suo ciuccio e crolla addormentata sul mio cuscino!

…inizio a pensare che avesse fame!

E finalmente, anch’io posso riprendere a dormire.
Buona notte.

martedì 17 aprile 2012

I bambini e la pubblicità


Cosa faranno da grande le mie bimbe? 
Mah…difficile rispondere, si vedranno quali saranno le loro inclinazioni personali e decideranno loro. Speriamo che abbiamo la fortuna di fare ciò che più gli piacerà.

Ma nel frattempo, una cosa è certa, per ora faranno solo le bambine.
Detto così può sembrare strano, in fondo cos’altro possono fare delle bambine se non quello! J

Beh, mi riferisco alla pubblicità.
Qualche tempo fa un’amica mi ha detto: “Non hai mai pensato di far fare pubblicità alle tue piccole?”.
Onestamente, ci ho pensato ma non voglio.
Premetto che per me le mie cucciole sono le bimbe più belle al mondo (beh…sono la mamma, che altro dovrei dire! ) però ogni tanto penso ai bambini che vedo nei vari spot e …non so come spiegarlo..ma non mi piacciono. Ho paura che gli venga tolta una parte d’infanzia, che passino dal gioco al lavoro troppo presto.
Spesso si vedono bambini di pochi anni già drogati dalle marche, a partire da quelle di Hello Kitty, Lelly Kelly fino a marchi più famosi.
Ho visto spesso bambini partecipare in modo assiduo a sfilate di moda per collezioni di moda bimbo e ho avuto l’impressione che fossero già troppo grandi, con atteggiamenti non adatti alla loro età, capricciosi e pretenziosi sui marchi.
Ovvio che si può essere capricciosi e viziati anche non facendo sfilate ed è vero pure che ci sono bambini che fanno sfilate e sono degli ottimi bambini educati. So che non bisogna generalizzare.
Ma purtroppo, a me, questo mondo della moda baby non mi convince, almeno a questa età. Quando sarà grande deciderà lei, ma per ora non me la sento di ‘farla lavorare’. Non mi attrae per niente.
Secondo me, un bambino non ha innatamente il desiderio di farsi conoscere e diventare famoso, questo però è il desiderio di molte mamme. E a volte si arriva pure all’eccesso, basti pensare che hanno anche fatto dei centri benessere per bambini, i così detti kid’s beauty …secondo me inconcepibili!


Per fortuna non tutti la pensano come me, diciamo che vi lascio il posto per i vostri bambini J

mercoledì 4 aprile 2012

I messaggi nella favola di Cenerentola


Da qualche periodo, per addormentare la mia bimba grande, le leggiamo una favola.
Purtroppo lei vuole ascoltare solo Cenerentola, sempre la stessa favola letta più e più volte. Raramente riesco a leggergliene qualcuna altra.
 
E leggendo leggendo, inizio a riflettere sul messaggio che questa favola vuole passare.
E inizio a pensare … e  i messaggi che recepisco io non sono molto positivi!

Mi spiego meglio.

La favola credo che voglia dire che tutte abbiamo un’occasione di essere felici, e che prima o poi arriva ovunque tu sia. (Credo).

Quello che non capisco io e che quindi non mi trova concorde è questo:
Finche è una stracciona, nessuno la nota.  Sei una stracciona e resti nell’ombra.
Appena arriva la fata che ti trasforma in una bellissima principessa con gioielli e abiti luccicanti, paf! Ti notano tutti!
Cioè, ti notano solo quando hai un bel vestito!
In pratica, Cenerentola è stata notata non perché ha qualche particolare capacità o intelligenza. E’ stata notata soltanto perché aveva un bel vestito!
Giusto?

E questo sarebbe il messaggio che dovrei trasmettere a mia figlia? Le dovrei insegnare che conta solo l’apparenza? Che nella vita un bel corpo e un bel viso, addobbato a festa, che rappresenta solo un involucro vuoto e senza cervello sono le cose fondamentali per avere successo?

Bel messaggio! Mah..

E poi, continuando, la felicità cos’è per questa favola?
Sposare un principe ricco e ovviamente bello? (Ed è dato per scontato che questa è la massima aspirazione della vita di cenerentola!!)
Quindi, uno brutto e senza soldi non può renderti felice? E soprattutto, se non trovi qualcuno che ti mantiene e che ti compra i vestiti, sei senza speranza e non sarai mai felice?
Resterai per sempre nell’ombra?

Altro bel messaggio!

A questo punto mi pongo il dubbio che forse non ho colto bene i vari significati, ma qui gli unici valori che questa favola porta in superficie sono valori per me superficiali, quali la bellezza e i soldi.
Non si parla di amore, bontà o altro. Anzi! Si parla di cattiveria e invidia delle sorellastre, di povertà e di differenze sociali.

Insomma, si parla dei valori moderni…