lunedì 14 settembre 2020

Il primo giorno di scuola al tempo del Covid

Magari domani cambierò idea ma ora non riesco.

 E niente, non ci riesco.


Non riesco ad emozionarmi per il tuo primo giorno di scuola.
Se ci penso mi sale la rabbia.
Ricordo il primo giorno di Diana, era il 12 settembre 2014,
A me l'11 mi avevano dimesso dall'ospedale proprio perché il 7 eri nato tu.
Ero distrutta, i punti tiravano, ma non importava.
Mi ricordo che mi sono fatta tutto il tratto a piedi con i dolori di quel cesareo fresco, spingendo Ettore nella carrozzina a soli 5 giorni di vita, ma quel giorno io
e il tuo papà ti volevamo accompagnare in classe, conoscere la tua maestra, vederti seduta a quel banco.
E ricordo che hai pianto Diana e la tua maestra ti ha abbracciato!! E ti ha fatto sedere vicino a lei.
Ma domani per Ettore no, tutto questo non può essere possibile.
Ricordo anche il primo giorno della piccola Eva, molto più serena e disinvolta.
Lei non aveva paura, era sorridente e felice. Ma io e papà c'eravamo. Anche per te piccola Eva ti abbiamo visto seduta al tuo banco con i tuoi compagni e la tua maestra.
Invece piccolo Ettore tutto questo per te non potremo farlo.
Intanto solo uno di noi due ti potrà accompagnare.
Nessuno di noi due ti vedrà seduto a quel banco.
Probabilmente domani conosceremo i tuoi compagni e la tua maestra in giardino, con la mascherina, a distanza.
Nessuno ti abbraccerà..
Niente, domani inizierai il tuo cammino ma io non riesco ad essere felice.
Ma devo far finta di esserlo, solo per te amore mio!

sabato 5 settembre 2020

A breve si inizia

Ed eccoci,
a pochi giorni anche del tuo primo giorno di scuola
in un anno un po' matto
in una situazione che nessuno di noi avrebbe mai potuto anche solo immaginarla.
Non hai salutato i tuoi amichetti e non hai salutato le tue vecchie maestre.
Un fine settimana qualsiasi, ma il lunedì le scuole non hanno più riaperto.
E siamo stati in un limbo ovattato, come se il tempo se fosse fermato.
Ma il tempo è andato avanti lo stesso e
ora ti troverai con nuovi compagne e nuove maestre.
Ma non sarà più come prima..
Non potrai toccare la mano del tuo compagnuccio
Non potrai stringere la mano della maestra quando tentennerai
o abbracciarla quando sei giù.
Non potrete prestarvi neppure una penna.
Sarà tutto così surreale..
Nessuno potrà darti una carezza.
Nessuno potrà asciugarti le lacrime in caso di bisogno.
Ma tu sei forte, o almeno dovrai esserlo
se avrai bisogno di un abbraccio dovrai resistere fino a casa
quando tornerai ti ricoprirò io di baci e abbracci.
E ora preparati piccolo mio,
a breve inizierai il tuo percorso in questo mondo un po' matto!
Che la fortuna ci assista!