Così si intitola il compito che ti hanno assegnato a scuola.
E uno si immagina che una bambina si possa ricordare un gelato,
un giro su una giostra,
un tuffo al mare.
Ma non tu..
Tu oggi mi hai commosso piccola mia.
Mi hai emozionato.
Proprio tu, che con le emozioni hai un rapporto alquanto conflittuale.
Tu che non riesci a portare a termine un discorso sensato perché hai così tante cose in testa che mentre racconti una cosa, già ne hai altre mille in mente.
Tu che sembri forte, ma sei fragile come una delicata farfalla.
Tu che soffri, ti arrabbi, urli!
Tu piccola mia, oggi mi hai commosso non poco.
Mi hai fatto vedere il tuo quaderno e ho letto il compito che hai svolo.
Tu e il tuo nonno.
Nel disegno il nonno Michele, ormai esanime e il papà che piange.
Nel disegno il nonno Michele, ormai esanime e il papà che piange.
E quelle parole...
Lascio la foto, perché descrivere ciò che ha scritto tu non renderebbe la stessa emozione.
Sei troppo sensibile e buone scricciola mia!
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