Ieri, 24/04/2012
Giornata pesante, il lavoro, un temporale improvviso su Milano
che ti blocca nel traffico e ci metti oltre un’ora per arrivare dalle piccole,
tanti capricci, la cena, un po’ di pazienza e finalmente, dopo mille trucchi e
tante fatiche, si addormentano entrambe e mi illudo che la giornata sia finita.
Sono sfinita. Le piccole però ormai dormono. Ok, ne approfitto
per finire due cosette ma sono già le 11 e gli occhi si rifiutano di stare
aperti.
Sono proprio stanca.
Va beh, finisco domani, mi lavo, preparo il latte per la
piccola da portare in camera, e finalmente me ne vado a letto.
Che bello, il mio cuscino morbido! Me lo adagio con calma e
chiudo gli occhi! Finalmente posso dormire… almeno mi illudo!
Dopo meno d’un ora la piccola si sveglia e inizia a
piangere. Ma a piangere forte.
La prendo e me la metto nel letto, di solito funziona.
Una carezza, il ciuccietto e di solito il gioco è fatto!
Vero Eva? …macchè!
Si gira, guarda lo scalda biberon e inizia a strillare,
lacrimoni e urla a squarciagola!
‘No, non può aver fame!’ – penso . L’ho messa a letto un’ora
fa e ha mangiato nell’ordine: biberon di latte alle 18.00, 3 fette di crudo, 2
grissini, cena con salsicce e patate, un pezzo di pera, e ancora un altro mezzo
biberon di latte! E questo solo a cena – ‘No, non può essere fame!’ – ne sono
convinta. Devo solo capire cos’ha.
Ma purtroppo non si calma.
A fatica mi alzo, provo a prenderla in braccio, le offro
nuovamente il ciuccio.
Mi guarda, prende il ciuccio e lo scaraventa via con
violenza, poi si gira nuovamente verso lo scalda biberon e ricomincia a
strillare!
‘No, non può aver fame! …Avrà mal di pancia! …non può avere
fame!’
Allora via di cambio pannolino, sperando che si calmi e non
mi svegli la sorella che miracolosamente dorme ancora nonostante le urla.
Nulla, non c’è verso non si calma.
Mmmm…che abbia davvero fame?
Chiamo il papà che
era ancora di sotto al computer e gli dico di scaldare in fretta il latte, lo scalda
biberon ci mette troppo tempo e in
questo momento, la piccola non si calma e serve agire in fretta! E pensare che
solitamente, quando si sveglia di notte (di solito verso le 5 del mattino), la
metto nel letto e le dico di aspettare, attacco lo scalda biberon e solo quando
suona il ‘bip’ per dire che è pronto, la piccola si alza e mi porge il suo
ciuccio in cambio del biberon di latte. Ma con tutta calma.
Questa notte non sembra proprio aver intenzione di calmarsi!
Dopo pochi minuti sale finalmente il papà con il biberon, mi
siedo e provo a vedere se per caso volesse davvero il latte, ma non ne sono
molto convinta, con tutto quello che ha mangiato, non può avere fame!
Improvvisamente allunga la manine, prende il bibe e lo porta
alla bocca e inizia a ciucciare, tenendolo stretto stretto! Finalmente si
calma, le asciugo i lacrimoni che ancora le bagnano le guanciotte. La guardo:
adesso è un’angioletto.
Con tutta la calma di questo mondo, adesso lei si gusta il
suo lattuccio e ogni tanto mi lancia uno sguardo con i suoi occhietti umidi e mi
accenna un sorriso senza mollare la tettarella del biberon.
Appena finito di bere tutto, lo allontana, cerca il suo
ciuccio e crolla addormentata sul mio cuscino!
…inizio a pensare che avesse fame!
E finalmente, anch’io posso riprendere a dormire.
Buona notte.