Attraverso le promesse i bambini costruiscono
il senso di fiducia nei confronti degli adulti, anche quando queste consistono
in una punizione.
(Lucia Attolico)
Quanto è vera questa
citazione.
In questi giorni ho notato
che Diana inizia seriamente a dare valore e a dare la giusta importanza alle
promesse.
Finalmente inizia a capire il valore di cosa sia e di cosa
voglia dire ‘mantenere la parola’.
Ha capito che se lei mi promette una cosa in cambio di
qualcosa altro, questa cosa poi accadrà.
Sia se lei fa una promessa a me, sia se io la faccio a lei.
Una promessa è una promessa, sia in caso di una cosa bella,
sia in caso di punizione.
E questo lo ha capito!
Qualche esempio di cosa sta accadendo in questi giorni.
Mattino. “Diana dobbiamo vestirci”.
“Mamma prima finisco di vedere ‘l’agente OSO’ e poi vengo”.
Mi raccomando Diana, guarda che è una promessa!
Vado al piano di sopra a vestire la piccola mentre lei
continua a guardasi il suo cartone in sala.
Dopo qualche minuto mi chiama e mi dice: ‘Mamma sto salendo,
Oso è finito, vengo a vestirmi’.
Che dire, ha mantenuto la promessa!
E non è l’unico caso. Se vuoi vedere quel cartone sul pc
della mamma, allora dopo andiamo a far la nanna nel tuo lettino, ok?
Ed effettivamente lo fa!
E lo stesso vale in caso negativo. Se non fai questo allora
ti prometto che non giochi con i colori.
Lei lo capisce. E decide se vuole continuare a fare quello
che vuole – sapendo che non giocherà con i colori, o smettere per avere il suo
gioco.
Però anche lato mio (anzi nostro, inteso come mamma e papà)
le promesse hanno un certo peso. E devono essere mantenute!
Se le prometto una cosa devo mantenerla, ad ogni costo.
E’ incredibile la memoria dei bambini.
Infatti, devo anche ammettere che la mia bambina ha una
memoria di ferro (probabilmente come tutti i bambini), e se lato mio, le faccio
una promessa, la devo mantenere, altrimenti si offende alla grande! E se la
ricorda, rinfacciandomela!
Domenica pomeriggio le ho promesso che l’avrei portata al
parco, ma alle 5 perché prima di allora era troppo caldo.
Poi, visto che il caldo non mollava l’osso, abbiamo deciso
di stare a casa con il clima, tanto le piccole si stavano divertendo e stavano
giocando, facendo finta di nulla.
La sera, prima di andare a dormire, verso le 22.30 mi ha
detto: ‘Mamma, ma alle 5 dobbiamo andare al parco!!!’.
‘Piccola, scusa, me lo sono dimenticata. Ormai è buio’.
Ha iniziato a piangere, ‘Mamma, me lo hai promesso!!!’.
Ammetto che mi sono sentita in colpa e le ho detto che se
oggi non faccio troppo tardi, ce la porto questa sera e da adesso in poi,
manterrò sempre le promesse!
Nessun commento:
Posta un commento