La mia Diana è sempre stata una bambina fifona e paurosa. Ha
paura di tutto, del rumore del trapano, del suono del citofono, del camioncino
che lava le strade e di mille altre cose. (ok, ok, avrà preso sicuramente dalla
mamma!!!).
E anche con il sonno è sempre stata piuttosto turbolenta.
Qualche notte fa però è successa una cosa di difficile
gestione, credo abbia avuto un incubo bello e buono!
Era già capitato in passato una volta ma era in una fase
molto particolare (era nata la sorellina da due mesi, io ero stata in ospedale
per operarmi, al nido le avevano cambiato la maestra), infatti all’epoca pensavo
fosse legato al periodo di particolare stress che stava passando.
Ma in questi giorni, non ci sono condizioni particolari o
eventi straordinari, quindi la reazione che avuto la notte scorsa non me
l’aspettavo proprio e gestirla non è stata facile.
Ma andiamo per passi.
Che cosa è successo.
Come sempre, lei fa la nanna nella sua cameretta, nel letto
‘alto’. Ci si sale con una scaletta. E solitamente, da un po’ di tempo, ha
inziato a dormire tutta la notte serena.
Era notte fonda e stavamo dormendo tutti: Diana nella sua
cameretta, Eva nel lettino in camera nostra.
All'improvviso ho sentito un urlo terrorizzato.
Mi sono buttata giù dal letto e in un attimo ero nell’altra
stanza: lei, in preda al panico, stava per buttarsi giù dalla scaletta,
piangendo e urlando. Appena mi ha visto mi si è stretta al collo, tremante.
Ho provato a parlarle ma non si calmava. Tremava e mi
stringeva fortissimo, gli occhi chiusi e nascondeva la testa.
La porto in camera nostra, la piccola si sveglia, Diana non
si calma.
Allora butto giù dal letto il papà e decidiamo di accendere
la luce. ‘Forse sta ancora sognando!’ – pensiamo.
Anche a luce accesa non si calma.
All'improvviso mi dice: ‘ Non lo voglio quello, mandalo via!’ e ancora ‘Ho paura, mandalo via!’.
All'improvviso mi dice: ‘ Non lo voglio quello, mandalo via!’ e ancora ‘Ho paura, mandalo via!’.
Ok, cerco di darle corda e inizio a far finta di scacciare
qualcosa di non ben definito ‘Vai via! Scio, via dalla nostra casa’.
‘Diana, hai visto? La mamma l’ha mandato via!’ le sussurro.
‘ Non c’è più’.
Finalmente inizia a calmarsi, ma non si era ancora staccata
da me e continuava a tremare.
La piccola nel frattempo si divertiva un
sacco! Continuava a ridere.
…alle 3 di notte non ci sono cartoni, lo sapevate? Ci sono
soltanto i protagonisti dei vari cartoni che fanno la nanna!
Iniziamo a rilassarci, si stacca e inizia a guardasi
intorno. Vede la sorella e il papà, e si tranquillizza un po’. Però mi vieta
categoricamente di spengere la luce. E questo è un problema, perché la
piccolina se la luce è accesa non dorme!
Insomma, verso le 4 e mezza la situazione torna
normale. Diana si addormenta nel lettone con noi, anche se ogni tanto continua
ad avere tremoni di paura e mi strizza tutta. La piccolina, una volta spenta la
luce è crollata. …il papà è crollato mooolto prima!
La mattina dopo proviamo a parlagliene e, anche se
preferisce evitare il discorso, ci dice che c’era un serpente nel suo letto.
Allora siamo andati insieme in camera – lei aggrappata a me,
quando ormai era giorno, e le ho fatto vedere che non c’era nulla e che
l’avevamo mandato via.
Ma cosa ha avuto? Un incubo?
Leggendo qua e lo ho trovato diversi articoli che trattano
il tema degli incubi nei bambini.
Il fenomeno viene chiamato pavor nocturnus
Gli incubi sono sogni spaventosi che in
genere provocano il risveglio e vengono ricordati come una esperienza intensa.
Spesso contengono sentimenti forti che il bambino ha dentro di sé. L’incubo, in
quanto versione spaventosa del sogno, può essere un’opportunità di esprimere ed
elaborare i conflitti e le ansie della vita quotidiana.
Sono frequenti nella prima infanzia e si possono acutizzare
nei periodi di stress e nei passaggi evolutivi. È importante che i genitori
ascoltino il racconto di un “sogno brutto” aiutando il
bambino a sostenere le emozioni da esso provocate, evitando di banalizzarne
il contenuto.
Ho trovato questo articoli molto interessanti
Buona lettura!
Anche ad Emma è successo un paio di volte. Ha sempre detto di avere sognato un mostro..ma fortunatamente non c'è stato bisogno di dare la caccia all'intruso alle 3 di notte (x ora!).
RispondiEliminaCmq credo che sia un modo che hanno i bambini per manifestare qualche disagio o il ricordo di qualche episodio per loro significativo.
Un bacio alle bimbe alla ghostbuster!!
"È importante che i genitori ascoltino il racconto di un “sogno brutto” aiutando il bambino a sostenere le emozioni da esso provocate, evitando di banalizzarne il contenuto." credo che questo sia molto importante!
RispondiEliminaAnche Ale ha avuto, ed ha tuttora degli incubi, solo che adesso riesce a capire che sono incubi e li tratta come tali.