martedì 8 maggio 2012

Le paure e gli incubi dei bambini



La mia Diana è sempre stata una bambina fifona e paurosa. Ha paura di tutto, del rumore del trapano, del suono del citofono, del camioncino che lava le strade e di mille altre cose. (ok, ok, avrà preso sicuramente dalla mamma!!!).

E anche con il sonno è sempre stata piuttosto turbolenta.
Qualche notte fa però è successa una cosa di difficile gestione, credo abbia avuto un incubo bello e buono!

Era già capitato in passato una volta ma era in una fase molto particolare (era nata la sorellina da due mesi, io ero stata in ospedale per operarmi, al nido le avevano cambiato la maestra), infatti all’epoca pensavo fosse legato al periodo di particolare stress che stava passando.

Ma in questi giorni, non ci sono condizioni particolari o eventi straordinari, quindi la reazione che avuto la notte scorsa non me l’aspettavo proprio e gestirla non è stata facile.

Ma andiamo per passi.
Che cosa è successo.
Come sempre, lei fa la nanna nella sua cameretta, nel letto ‘alto’. Ci si sale con una scaletta. E solitamente, da un po’ di tempo, ha inziato a dormire tutta la notte serena.
Era notte fonda e stavamo dormendo tutti: Diana nella sua cameretta, Eva nel lettino in camera nostra.
All'improvviso ho sentito un urlo terrorizzato.

Mi sono buttata giù dal letto e in un attimo ero nell’altra stanza: lei, in preda al panico, stava per buttarsi giù dalla scaletta, piangendo e urlando. Appena mi ha visto mi si è stretta al collo, tremante.
Ho provato a parlarle ma non si calmava. Tremava e mi stringeva fortissimo, gli occhi chiusi e nascondeva la testa.
La porto in camera nostra, la piccola si sveglia, Diana non si calma.
Allora butto giù dal letto il papà e decidiamo di accendere la luce. ‘Forse sta ancora sognando!’ – pensiamo.
Anche a luce accesa non si calma.
All'improvviso mi dice: ‘ Non lo voglio quello, mandalo via!’ e ancora ‘Ho paura, mandalo via!’.
Ok, cerco di darle corda e inizio a far finta di scacciare qualcosa di non ben definito ‘Vai via! Scio, via dalla nostra casa’.
‘Diana, hai visto? La mamma l’ha mandato via!’ le sussurro. ‘ Non c’è più’.
Finalmente inizia a calmarsi, ma non si era ancora staccata da me e continuava a tremare.

La piccola nel frattempo si divertiva un sacco! Continuava a ridere.

Ok, anche se contro ai nostri principi, proviamo ad accendere la TV su Ray YoYo per calmarla.
…alle 3 di notte non ci sono cartoni, lo sapevate? Ci sono soltanto i protagonisti dei vari cartoni che fanno la nanna!

Iniziamo a rilassarci, si stacca e inizia a guardasi intorno. Vede la sorella e il papà, e si tranquillizza un po’. Però mi vieta categoricamente di spengere la luce. E questo è un problema, perché la piccolina se la luce è accesa non dorme!

Insomma, verso le 4 e mezza  la situazione torna normale. Diana si addormenta nel lettone con noi, anche se ogni tanto continua ad avere tremoni di paura e mi strizza tutta. La piccolina, una volta spenta la luce è crollata. …il papà è crollato mooolto prima!

La mattina dopo proviamo a parlagliene e, anche se preferisce evitare il discorso, ci dice che c’era un serpente nel suo letto.
Allora siamo andati insieme in camera – lei aggrappata a me, quando ormai era giorno, e le ho fatto vedere che non c’era nulla e che l’avevamo mandato via.

Ma cosa ha avuto? Un incubo?

Leggendo qua e lo ho trovato diversi articoli che trattano il tema degli incubi nei bambini.
Il fenomeno viene chiamato pavor nocturnus

Gli incubi sono sogni spaventosi che in genere provocano il risveglio e vengono ricordati come una esperienza intensa. Spesso contengono sentimenti forti che il bambino ha dentro di sé. L’incubo, in quanto versione spaventosa del sogno, può essere un’opportunità di esprimere ed elaborare i conflitti e le ansie della vita quotidiana.

Sono frequenti nella prima infanzia e si possono acutizzare nei periodi di stress e nei passaggi evolutivi. È importante che i genitori ascoltino il racconto di un sogno brutto” aiutando il bambino a sostenere le emozioni da esso provocate, evitando di banalizzarne il contenuto.

Ho trovato questo articoli molto interessanti

Buona lettura!

2 commenti:

  1. Anche ad Emma è successo un paio di volte. Ha sempre detto di avere sognato un mostro..ma fortunatamente non c'è stato bisogno di dare la caccia all'intruso alle 3 di notte (x ora!).
    Cmq credo che sia un modo che hanno i bambini per manifestare qualche disagio o il ricordo di qualche episodio per loro significativo.
    Un bacio alle bimbe alla ghostbuster!!

    RispondiElimina
  2. "È importante che i genitori ascoltino il racconto di un “sogno brutto” aiutando il bambino a sostenere le emozioni da esso provocate, evitando di banalizzarne il contenuto." credo che questo sia molto importante!
    Anche Ale ha avuto, ed ha tuttora degli incubi, solo che adesso riesce a capire che sono incubi e li tratta come tali.

    RispondiElimina