Lo stress di una vita vissuta di corsa, sempre con i minuti
contati, in continua competizione, manie di perfezionismo e controllo totale, e
alla fine si crolla.
E’ un ombra subdola che ti colpisce appena abbassi un attimo
la guardia.
Quando finalmente tu credi di esserne fuori, di avere di nuovo
il controllo di te e della tua vita, abbassi le difese, ti rilassi e ripiombi
di nuovo nel baratro.
Ti senti senza forze, brividi di paura incontrollata
percorrono il corpo, senti di non avere le forze per reagire, ti senti soffocare
e non riesci a reagire.
Sudore freddo poi caldo improvviso, la mente che sembra staccarsi dal corpo. Non
riesci a mangiare, gli odori ti nauseano, la testa gira.
E poi, poco alla volta finalmente riesci a recuperare a poco
a poco il controllo di te stessa e ti rendi conto che è assurdo, che è solo una
cosa mentale e non è possibile che abbia questo potere sul tuo fisico. Eppure
succede.
Eppure succede.
E alla fine la cosa migliore è provare ad accettarli e aspettare
che passino.
Cercare di dare la giusta importanza alle cose, capire che
il prendersela troppo non porta a nulla. Non ne vale la pena.
Che a volte va bene anche se le cose non sono perfette.
Imparare ad apprezzare le cose che si hanno, cercare di fare
il massimo ma senza arrivare al limite.
Non ne vale la pena.
Vale solo la pena di vivere sereni, perché io sono
fortunata, ho una famiglia fantastica e non mi manca nulla.
E non lascerò a voi maledetti attacchi di panico di rovinami
la vita.
Non ve lo lascerò fare!
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