giovedì 5 luglio 2012

All’improvviso ti accorgi che…




Ieri sera tornavo a casa giusto dopo essere passata a casa dalla baby sitter per recuperare le mie piccole.
Ci siamo messe in macchina e improvvisamente ho realizzato di quanto fossero cresciute, così all’improvviso, come se mi fossi svegliata tutto d'un tratto.
Lo so, il discorso potrebbe sembrare molto banale, ma è come se avessi fatto un scoperta.

Il motivo? Durante il tragitto in auto parlavo, anzi conversavo con Diana e lei parlava con me e giocava con la sorellina seduta nel seggiolino a fianco al suo, che la guardava divertita con il suo ciucciotto in bocca.

Solitamente il viaggio in macchina era solo cercare di arrivare veloci a casa per farle smettere di piangere e distrarle in qualche modo.

Ieri invece, Diana era seduta sul suo seggiolino ‘da grandi’, e mi raccontava la giornata e interagiva con me.
Non ripeteva cose a caso, ma esprimeva concetti, commentava il paesaggio e insegnava alla sorellina dov’è il cielo.
Inoltre quando la piccola si lamentava, lei la tranquillizzava dicendole: “Eva, non piangere. Io sono qui. La mamma sta guidando, stiamo andando a casa.”

Non avete idee di quali emozioni si provano (o forse si, chissà), ma io mi sono quasi commossa a vederle così insieme.

Fino a pochi giorni fa la piccoletta neppure camminava, adesso corre per tutta casa sogghignando furbetta mente ruba le maglie dai cassetti o i giochini alla sorella e frana per terra  inciampandoci sopra, poi si rialza indispettita, ti guarda dritta in faccia, china la testa da un lato e inizia a sorridere maliziosa.
A tavola Eva inizia a voler mangiare da sola mentre lancia tutto per terra e la sua sorellina le raccoglie pazientemente la forchetta e mi aiuta a farla mangiare.
Adesso iniziano a giocare insieme e a cercarsi sempre.
La piccolina appena sveglia la mattina chiama ‘Nana, Nana’- il suo modo per chiamare Diana, e va spedita nella cameretta della sorella a svegliarla.
Diana invece alterna momenti di insofferenza totale verso la piccola teppista tirandole i capelli, spintonandola o dicendole ‘brutta’ a momenti di amore assoluto abbracciandola e coccolandola.

Insomma, sembra ieri che Eva era appena nata e Diana aveva poco meno di 2 anni ancora con il pannolone, ad oggi con così tanti piccoli grandi progressi.

1 commento:

  1. Purtroppo si Atti:crescono e noi ce ne rendiamo conto solo quando ci fermiamo un attimo a riflettere....io ho fatto le mie riflessioni qualche giorno fa, quando sono andata a prenderlo all'asilo, lui mi ha visto da lontano e mi è corso incontro.....mi sento già vecchia e lui lo vedo già grande! e purtroppo oltre che rassegnarmi non posso fare.....

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