lunedì 26 novembre 2012

Il difficile compito


 
Che fare il genitore sarebbe stato un difficile compito lo immaginavo e ora ne ho quasi la certezza.

Le piccole crescono e inizio a farmi le prime domande importanti: 
  • la scuola dove va è quella adatta a lei?
  • le dovrei far fare qualche attività?
  • le bimbe saranno felici?
  • cosa vorranno fare da grandi?
  •  riuscirò a renderle felici e realizzate?
  • ...
 
Chissà...
 
Si sente spesso di ragazzi o adulti che si lamentano dei genitori che hanno avuto, del fatto che non hanno ricevuto abbastanza amore o che, secondo loro, non hanno saputo fare bene il loro 'compito'. 
Si legge di storie di ragazzini abbandonati, segregati, oppressi, incompresi, non amati, amati troppo o amati nel modo sbagliato.
 
Ma, come si fa ad esser un buon genitore? 
Credo che a questa domanda nessuno mi possa rispondere.
 
Come si fa a dare loro amore per non farli piangere e, allo stesso modo, imporsi per dar loro un po' d'educazione e qualche regola?
 
Dov'è il giusto compresso?
 
Chissà...
 
Saremo in grado di passare l'amore che proviamo per i nostri figli a loro stessi? O comunque quello che faremo, sarà in qualche modo sbagliato?
 
Chissà...
 
Già, non è affatto facile.
 
Io e mio marito siamo veramente opposti. Discutiamo quasi ogni giorno sul modo di educare, sul modo di amare.
Lui super rigido, io super tenera. Lui a modo suo, io a modo mio. Poi, a volte poi si scopre che ha ragione lui, a volte io.
 
Ma i bimbi? 

Loro che possono fare se noi sbagliamo? 
Sono le nostre piccole 'cavie' su cui noi sperimentiamo il nostro ruolo di genitori? E se falliamo? Che succede se non riusciamo bene in questo difficile compito?

Piccole mie, aiutatemi a rendermi questo compito un po' più semplice, nel dubbio, io ve lo ricordo ogni giorno...vi amo cucciole!
 
PS: Uff...mamma, babbo, comincio a capirvi!

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