Ore 6.45, sabato mattina.
Ettore si sveglia strillando dopo l'ennesima notte in bianco.
Il papà si alza per andare in bagno.
Le sorelline sentono il fratellino piangere, si alzano entrambe e vengono nel lettone.
Il papà, tornando in camera, nota l'affollamento e scappa a dormire nella cameretta.
Io attacco il piccolo al seno, con le occhiaie e gli occhi semi chiusi chiedo alle bimbe di dormire ancora un po'.
'Vi prego...è sabato! Vi prego...ho bisogno di dormire'!
'Mamma andiamo giù?Andiamo a giocare? dai!!'
'Diana, tu sei grande. Fate una cosa. Andate voi in sala a giocare, la mamma dorme ancora un pochino, va bene?'.
...e succede il miracolo!
Diana parla con la sorellina, in silenzio si mettono le ciabattine e la vestaglia, escono dal letto e scendono in sala.
Diana accende la tv, alza la tapparella e si mettono a giocare in silenzio.
Senza urlare, senza litigare.
Non è normale. Non mi sembra vero.
Fatico a rilassarmi, Eva da sola e senza controllo in sala, ma il sonno è troppo.
Ma c'è Diana. Ma Eva potrebbe fare qualche danno, farsi male...
Ma il sonno prende il sopravvento.
Improvvisamente alle 9 apro gli occhi e capisco che è successo.
Mi alzo velocemente e scendo in sala a controllare sperando che sia tutto a posto.
E le trovo li, che giocano tranquille.
Il papà ancora dorme in cameretta.
E Diana mi guarda e mi dice 'Ti sei riposata un po' mamma?'
Le mie bimbe ...sono grandi!
Sono diventate due splendide donnine!
Le mie angiolette!
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