Diario di Viaggio
Ed eccoci a fare un piccolo (neppure troppo piccolo) resoconto del viaggio che ci siamo regalati per il mio compleanno, compreso di tappe, imprevisti ed emozioni.
Destinazione? Canada!
Un piccolo tour nella zona del Québec e Ontario, ovviamente scegliendo solo alcune cose da visitare visto la vastità del territorio e le esigenze e i gusti di tutti i componenti della famiglia.
Durata del viaggio dal 4 al 15 agosto (in realtà rientro il 16 considerando il +1 del fuso).
Iniziamo dagli imprevisti, già il giorno prima di partire!
Per andare in Canada serve l’eTa, un'autorizzazione al viaggio che si chiede in modo semplice e veloce ad un costo di 7 dollari canadesi sul sito ufficiale.
Facile, l’ho fatto mesi prima per tutti noi e ho subito ricevuto la mail di conferma e approvazione.
Ma … il 3 agosto, il giorno prima della partenza, ci mettiamo a fare il check in online.
Il 3 agosto è domenica! Lo specifico perché di domenica se hai un problema nessuna compagnia aerea ti risponde! (Almeno non AirCanda!).
Il check in segnala un problema, dice che i nostri documenti di viaggio sono incompleti e di recarsi al check in fisico il giorno del viaggio per verificare, cioè l’indomani.
E qui inizia l’ansia.
E se i documenti non vanno bene? Non mi fanno partire?
Chiamo Malpensa ma mi dicono che l’unica è attendere, chiamo in Canada ma mi dicono che non possono fare nulla.
Allora verifico uno ad uno gli eTa sul sito ufficiale e l’associazione con i passaporti.
Il mio, ok.
Massimo, ok.
Eva, ok.
Ettore, ok.
Diana? NO RESULT!
Inizio ad agitarmi? In che senso “No result??”
Ho la mail con scritto Approved!
Chiamo chiunque, ma come dicevo …è domenica!
Cerco sui gruppi FB e su forum vari e leggo che può succedere quando magari ho inserito male i dati del passaporto, ma ricontrollo 1000 volte e sono corretti.
L’unica soluzione è rifarlo. Ma chiedere un nuovo eTa cancella la precedente richiesta. Quindi rischio che venga annullato del tutto.
E se non arriva in tempo?
Il dubbio…ne chiedo una nuova e rischio se non va qualcosa o mi tengo quella vecchia e rischio lo stesso visto che non risulta?
L’unica cosa che so è che se non risulta un eTa valido associato al passaporto la bimba non parte.
Mi faccio coraggio e lo rifaccio.
Non nego che avevo l’ansia alle stelle ma in pochi minuti tutto fatto. E questa volta, oltre alla mail, il suo visto risulta anche sul ‘check status tool’ del governo Canadese!
E’ fatta…spero, ma finché non avrò le carte di imbarco non credo che riuscirò a calmarmi.
La giornata passa quindi mooolto lenta… in attesa del 4 agosto, la partenza!
4.08.2025
Sveglia presto, il volo è alle 12.15 ma alle 7.30 siamo già in macchina, direzione Malpensa.
Lasciamo la macchina al parcheggio, andiamo al check in.
Il volo è in orario, imbarchiamo le valigie e check in fatto! Si va in Canada!Atterriamo a Montreal ma ci sono file infinite per il controllo passaporti. Tutto molto ordinato ma lungo… e ancora file al ritiro dell’auto a noleggio.
Finalmente riusciamo a prendere possesso del mezzo e ormai in serata raggiungiamo il nostro hotel a Montreal!
Siamo ufficialmente in Canada!
L’Hotel è discreto. Zona centrale e vicino alle metro. Senza troppe pretese, ma va bene.
Finalmente riusciamo a prendere possesso del mezzo e ormai in serata raggiungiamo il nostro hotel a Montreal!
Siamo ufficialmente in Canada!
L’Hotel è discreto. Zona centrale e vicino alle metro. Senza troppe pretese, ma va bene.
05.08.2025
Oggi la giornata è interamente dedicata a Montreal.O meglio, a cosa abbiamo scelto di vedere, in quanto in una sola giornata, non si può vedere tutto.
Inoltre con Ettore abbiamo deciso di tenere le giornate ‘non troppo pesanti’.
Scegliamo quindi di iniziare a vedere il Giardino botanico di Montreal (Jardin botanique de Montréal). Per spostarci prendiamo la metro, molto comoda.
Davvero davvero bello! La parte dedicata al Giardino Cinese e a quello Giapponese è davvero meravigliosa, ma anche tutto il resto.
La temperatura è perfetta, poca gente (siamo arrivati al mattino verso le 8.30), tutto molto curato e si vedono anche gli scoiattoli!
Passiamo qui tutta la mattina .
Il pomeriggio, sempre in metro, andiamo al parco Jean Drapeau per vedere delle installazioni floreali.
La sera ceniamo e passeggiamo dall’Hotel fino a Place des Artes.
Zona piena di locali e attività.
Ma purtroppo la cosa che mi ha colpito in negativo di Montreal è la quantità di Homeless, di persone ‘allucinate’ o ubriache per strada. Anche la pulizia della città, ad ogni angolo gruppi di senzatetto che urinavano, mangiavano per strada, mezzi nudi, imprecavano o parlavano di soli.
Ecco, questo non me lo sarei aspettata.
E questo mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca su questa città, o almeno su quel poco di città che ho visitato.
06.08.2025
Oggi è una tappa di spostamento, il che prevede un po’ di tratte in auto.
Quindi abbiamo deciso di fare una sosta a Trois-Riviere.
Trois-Rivières è una città canadese, situata sulla riva nord del fiume San Lorenzo alla foce del fiume Saint-Maurice, nel cuore del Québec.
Una piacevole sorpresa!
Una passeggiata lungo la strada principale fino al fiume San Lorenzo, aria fresca, gente sorridente, pulita..perfetta!
Una pausa pranza resa amara poi dalla sorpresa trovata al ritorno al parcheggio!
Beh, in Canada sono molto fiscali sui parcheggi e noi ci troviamo una bella multa.
Anche se non capiamo il motivo, l’auto perfettamente parcheggiata nelle strisce, il tagliando del parcheggio pagato ed esposto, e assolutamente ancora il parcheggio non scaduto.
Quindi perchè la multa?
Cerchiamo di capire, ma non vediamo nulla.
Dopo un po’ che per strada ci vedono ormeggiare per venirne a capo, si avvicina un signore e ci indica un cartello ‘temporaneo’, messo in terra a fianco ad paletto di metallo coperto dalle sterpaglie che indica che qui oggi non si poteva parcheggiare!!!
Decisamente nascosto!
Quindi, oltre il danno la beffa. La multa e pagato anche il parcheggio!
Va beh, un po’ nervosi si continua verso Quebec city attraverso lunghe autostrade verdeggianti in mezzo al nulla piene di cantieri, ma che scorrevano senza problemi.
E finalmente arriviamo!
L’hotel è leggermente fuori dal centro, ma la zona è tranquilla e la sera ne approfittiamo per una passeggiata e una cena in un pub locale.
07.08.2025
Spostiamo l’auto, 10 minuti di macchina e parcheggiamo in centro.Da qui è subito tutto bellissimo.
Anche qui, arriviamo il mattino presto, tanto che i locali dovevano ancora prima e stavano sistemando fuori i tavoli all'aperto, ma in vacanza, noi siamo mattinieri!
Una città che non ti aspetti, davvero quella che più mi ha impressionato di quelle che ho viste qui in Canada.
Una città piene di colori, di feste, di gente.
Scalini, palazzi, negozi, profumi e scalini. Tutto insieme ma non in modo caotico, in modo bello.
Tutto pulito, tutti gentili e sorridenti.
Una città che ti mette di buon umore da vedere a piedi, da vedere ogni angolo!
Old Quebec, Terrasse Dufferin, Château Frontenac, Rue du Petit-Champlain, Place Royale, La Fresque, etc!!
Ci stiamo tutta la mattina, mentre il pomeriggio ci dirigiamo verso le cascate di Montmorency.
Le cascate, con un’altezza di 83 metri (più alte delle cascate del Niagara!) sono meravigliose.
Per arrivare in alto si devono fare 487 scalini tramite una scalinata in legno sulla fiancata.
Io purtroppo, non so perché, cammino senza problemi ma dopo 10 scalini sono senza fiato, quindi rinuncio in partenza.
Ettore si impunta che vuole salire. E così fa: sale con il papà e le sorelle. E mi stupisce davvero. Non avrei creduto che ce l’avrebbe fatta. E tutto con delle infradito.
Inoltre, all’apice della cascata c’è una zip line che passa sopra il muro d’acqua ed Eva, ovviamente, non vede l’ora di farla!
E io me la guardo dal basso mentre divertita e imbracata si lancia nel vuoto attaccata ad un cavo!
08.08.2025
Oggi ci aspetta lo spostamento in auto più lungo, direzione? Parc Omega!Cerchiamo di spezzare il viaggio con una tappa lunga la tratta per pausa pranzo a Terrebonne, ma il viaggio è comunque impegnativo.
E a Massimo guidare, dopo aver fatto anche la scalinata il giorno prima e il volo qualche giorno prima, la schiena inizia a fare capricci in modo importante.
Si, lo siamo, siamo due catorci!
Ma finalmente arriviamo.
E che dire… sono senza parole!
Volevo prenotare la notte allo Chalet dei lupi, ma era solo per 4 persone, quindi ho dovuto prenotare il Lodge des Loups. Quello assegnato a noi era il Boreal.
Una casetta in legno su due piani, con vetrate enormi sul bosco, immersa nel bosco, completamente a nostra disposizione. Si vedono uccelli di ogni tipo, uno azzurro bellissimo. E anche scoiattoli.
Un sogno.
Ettore, in evidente stato di ipereccitazione, inizia a girare scalzo per tutta la casa urlando di gioia.
E non è ancora finita. Alle 17.30 ci accompagnano a vedere il feeding degli orsi (danno da mangiare agli orsi), in particolare all’Orso nero, simbolo del Canada.
Mamma mia, sono animali meravigliosi e vederli così da vicino fa impressione!
Ormai stanchi, la sera decidiamo di mangiare a casa e, da buoni italiani, ci cuciniamo una pasta e ci mettiamo a giocare a carte.
Ci avevano detto che si sarebbero visti dei lupi dalle vetrate nella notte, ma avviso i bimbi, che essendo animali, non era una certezza. Non volevo deluderli.
Ma improvvisamente, al calare della notte, un bellissimo lupo artico appare davanti alla vetrata. Poi due, poi tre.
Poi vanno via, ogni tanto riappaiono. Una meraviglia.
Ci sediamo in terra a vedere la vetrata nella notte, come se fosse un maxi schermo, attendendo e gioendo ogni volta che ne appare uno. I miei figli hanno visto anche le lucciole, che non vedevo da quando ero bambina!
Finalmente decidiamo di andare a dormire in quel posto magico.
E altra magia… nella notte veniamo svegliati dagli ululati del branco (e anche dall’ululato di probabili lupetti) che ululano tutti insieme!!
Una sensazione unica!
Forse non ho mai dormito prima d’ora in posto così magico!!
09.08.2025
Oggi visitiamo il parco (Parc Omega) e dobbiamo lasciare il lodge.
Ettore non vuole andarsene!
Alla fine lo convinciamo giusto perchè ci accompagnano a vedere il feeding dei lupi ma è triste. Si è innamorato di quel posto.
Ma basta poco che torna il sorriso.
Un sacco di lupi, bianchi, grigi, neri e argentei si avvicinano per mangiare, giocano tra loro e si fanno ammirare in tutto il loro affascinante splendore.
Poi ci mettiamo in macchina per iniziare il tour.
Il parco si visita quasi interamente in auto, a parte due soste in cui è permesso scendere e visitare alcune zone.
Prima di arrivare ci era stato suggerito di comprare carote, l’unico cibo consentito da dare agli animali (non a tutti, solo a quelli indicati).
E non facciamo in tempo ad entrare che alci e cerbiatti accorrono a bordo auto, anzi, dentro l’auto a chiederci le nostre carote!
I bimbi sono al settimo cielo. Ettore un misto tra paura e stupore, ma la paura passa presto.
Nel parco ci sono anche Bisonti, volpi, orsi, procioni, cani della prateria, capre, stambecchi e molti altri animali.
Ettore purtoppo non è riuscito a vedere il procione e c’è rimasto un po’ male, ma per il resto, un parco bellissimo e molto curato!
E nel tardo pomeriggio facciamo rotta verso Ottawa, la capitale del Canada dove la sera ci attendono fuochi d’artificio davanti a Parliament Hill che a detto di mio marito e di Diana ed Eva erano bellissimi! Io non li ho visti perchè …Ettore era stanco! E va beh!
10.08.2025
Anche qui ci alziamo presto, anche perchè a differenza delle altre città, qui è davvero troppo caldo.Ottawa. La capitale.
Ne approfittiamo per girarla al mattino ed è davvero molto British e molto bella.
Il parlamento è in ristrutturazione, ma l’esterno è stupendo.
E lo stesso gli edifici circostanti.
Purtoppo il cado è devastante, cosa che non mi sarei mai aspettata. Si passano i 34 gradi e c’è molta umidità, quindi nel primo pomeriggio ci rifugiamo in Hotel.
Dopo pranzo io e Diana invece decidiamo di andare a visitare il museo di storia Naturale Canadese, molto molto carino e sopratutto …fresco 🙂
E dopo una cena fugace, torniamo a dormire in attesa dell’indomani per dirigerci verso Gananoque.
11.08.2025
Gananoque è un piccolo paesino nell’Ontario. Abbiamo scelto di fare una tappa qui per fare una mini crociera delle 1000 isole, le Thousand Island. Isolotti sul fiume che segna il confine tra Usa e Canada.Crociera di un’oretta che ci ha permesso di vedere questi isolotti che sembrano quasi finti, e invece sono pure abitati!
Premetto che anche Gananoque è molto molto carino come paesino, ma dopo la mini crociera abbiamo scelto di andare un pò più avanti e pranzare a The Whistling duck, a Brighton. Un localino con un patio sul lago, personale gentilissimo e cibo ottimo. Ma sopratutto la vista sul lago meravigliosa e rilassante.
E infine dopo pranzo ci siamo diretti verso Oshawa come punto intermedio per la tappa del giorno dopo. E in realtà mi spiace, ma Oshawa … non c’è propio nulla. Per fortuna ci abbiamo fatto solo la notte.
12.08.2025
Colazione e si parte.Ma con una piccola sosta a prenderci un gelato a Burlintong, un’altra piccola e bellissima cittadina sul lago Ontario.
Oggi prima tappa a Pelham, con visita guidata alla White Meadows farm, una fabbrica che produce sciroppo d’acero.
Ma prima, visto che è presto, andiamo a vedere l’acero più longevo del Canada, il Comfort Maple, con un'età che si aggira tra i 450 e i 500 anni. E a me sembrano tanti i miei 50!!!
Successivamente raggiungiamo la farm e iniziamo il tour insieme ad altre due/famiglie.
La nostra guida è un ragazzo di 29 anni, Luc, canadese, che lavora all’interno dell’azienda di famiglia da generazioni e quando parla del suo lavoro e delle varie fasi della produzione dello sciroppo d’acero quasi si commuovo, tante traspare la sua passione per il suo lavoro.
Il tour inizia in una stanza dove c’è un bruciatore e ci vengono spiegate tutte la fasi della lavorazione. Ovviamente il tour è in inglese, ma facilmente comprensibile.
Poi ci fanno salire sul trattore e Luc ci porta nel bosco d'acero: un bosco naturale e spontaneo. Qui ci spiega tutte le fasi dell’estrazione del succo dall’albero con minuzia di particolari. Anche i bimbi sono molto rapiti dal racconto.
E infine ci racconta, che in inverno, è abitudine, quando fa freddo e sono nei boschi, farsi le caramelle chiamate Maple taffy. Lo sciroppo d’acero viene messo in un secchio di ferro e fatto bollire, quando è molto denso si versa sulla neve e si solidifica e si mangia arrotolata su un bastoncino.
Noi siamo andati ad agosto, ma sono riusciti a farcelo comunque assaggiare. Hanno fatto bollire lo sciroppo e hanno preparato un contenitore con del ghiaccio finemente tritato (come neve) e ci hanno versato sopra questo liquido denso.
Poi hanno dato ad ognuno di noi un bastoncino di legno e ce l’hanno fatto provare!!
E per finire abbiamo scelto di provare una degustazione con le lavorazioni con lo sciroppo d’acero sia dolci che salate, e devo dire che erano davvero ottime!
Consiglio davvero questa visita!!
Ormai stanchi e felici ci dirigiamo verso al nostra destinazione per la sera: Niagara Falls.
I bimbi erano cotti e accaldati, ma arrivati a Niagara hanno visto una ‘Las Vegas’ candase!
Appena arrivati, io volevo vedere le cascate, i miei figli volevano vedere le numerose attrazioni che ci sono. E’ un luna park gigante.
Ammetto, che ho apprezzato davvero tantissimo le cascate del Niagara, una vista mozzafiato.
Si vedeva sia il lato Statunitense, che il lato Canadese. E di sera illuminate davvero magiche.
Quello che non è mi è piaciuto forse è tutto questo luna park intorno.
Bello per i bimbi, ma forse in un lugo così naturale, ho quasi visto una deturpazione del territorio..avrei preferito che ci fosse più natura intorno.
In ogni caso non mi lamento, uno spettacolo unico!
La sera, dopo aver fatto qualche attrazione per i bimbi e aver cenato in un posto bellissimo, siamo andati a vedere i fuochi.
Come dicevo, l’illuminazione sulle cascate bellissima. I fuochi…così così. Durati pochissimi minuti, mi aspettavo qualcosa di più. Belli in ogni caso.
E dopo i fuochi ancora qualche gioco per i bimbi, mentre io e mio marito eravamo cotti e stravolti (a Massimino è venuta pure la congiuntivite!)
Finalmente andiamo a dormire.
13.08.2025
E finalmente arriviamo alla tappa clou del mio viaggio. Io volevo vedere le cascate del Niagara, le volevo di giorno, le volevo vedere da vicino!
E oggi ci andiamo dentro!
Il tempo oggi non è bellissimo, la notte ha piovuto e fuori è ancora coperto. Ma fa caldo.
Alle 9 siamo già in coda e con il biglietto fatto e dopo poco saliamo sul battello.
Ci danno a tutti un poncho impermeabile rosso che dobbiamo indossare.
L’imbarcazione è piena di gente, noi saliamo di sopra e la vista è ottima.
E piano piano si muove e si avvicina prima alla cascata lato americano e poi dentro quella canadese. Man mano che ci avviciniamo non capiamo se ha iniziato a piovere in modo pesante o se siamo stati letteralmente inzuppati dalla cascata! Un muro d’acqua imponente.
E siamo felici. Zuppi, felici e sorridenti!
Passiamo il resto della giornata tra passeggiate, colazione e spensieratezza.
Al pomeriggio ci dirigiamo infine verso l’ultima tappa: Toronto!
14.08.2025
Abbiamo scelto l’hotel vicino all’aeroporto e abbiamo raggiunto quindi Toronto con i mezzi.Prima lo shuttle, poi l’UP Express (treno veloce dall’aeroporto) verso la Union Station.
Avendo solo un giorno a disposizione, e avendo anche accumulato parecchia stanchezza nei giorni prima, ammetto che non abbiamo visto molto.
Ma quel che ho visto mi è piaciuto tantissimo. Una città ordinata, abbastanza pulita e onestamente neppure troppo caotica.
Abbiamo deciso di girarla un po’ a piedi, senza un itinerario preciso. Dalla Union station siamo andati verso la CN Tower, che abbiamo visto solo da fuori. Poi verso il centro d’affari dove c’erano tutte le grandi aziende come Google, PWC, Deloitte, etc. Una tappa molto interessante a St. Lowrence market, poi verso il municipio con l’iconica scritta Toronto e infine Grafitty Alley.
Avrei voluto vedere anche il Royal Ontario o il distillery district, ma non ce la facevamo più.
Forse per Toronto ci sarebbero voluti almeno 3 o 4 giorni da dedicarci interamente.
Ah! Dimenticavo!! Passeggiando così tra le vie di Toronto ci siamo imbattutti nel Wonder Cafè! Un dog & cat caffè, dove si può passare un’ora immersi in una stanza di soli cani o soli gatti e si possono coccolare! E ovviamente i miei figli l’hanno voluto provare 🙂e ne sono usciti felicissimi!
15.08.2025
Finalmente oggi si rientra!Lo ammetto, un po’ tutti abbiamo voglia di tornare a casa.
Il volo è alle 18.20.
Ricordo che Air Canada me ne aveva proposto uno alle 17 in fase di prenotazione, ma scegliemmo questo perché costava meno (anche se era operato da Lufthansa).
E mai scelta fu più azzeccata. Perchè il 15 agosto Air Canada ha deciso di iniziare uno sciopero e ha cancellato più di 600 voli, compreso quello che avremmo dovuto prendere!
Quindi, il fatto di avere un volo Lufthansa, ci ha permesso di rientrare, seppure con notevole ritardo e facendoci perdere la coincidenza a Francoforte.
Ma alla fine siamo a casa felici e pieni di ricordi, con due felpe lasciate da qualche parte in Canada
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