Un anno fa, esattamente a quest’ora, ero seduta/sdraiata su
un lettino in sala parto implorando per un’epidurale!
Mi ricordo che la mattina del 4 gennaio mi alzai con qualche
doloretto e un pancione enorme. Ormai ero convinta che mi avrebbero fatto l’induzione
del parto, era prevista per il giorno dopo perché la piccola Eva non ne voleva
sapere di nascere.
Eravamo tutti a casa, ci svegliamo, colazione e portiamo
Diana al nido con il papà. I doloretti aumentavano ma ancora tutto nella norma.
Faccio colazione, vado alle poste e a pagare il bollo e alla
fine decido di chiamare i miei. Vengono da me, mio padre mi misura la
pressione: ‘154’. Un po’ altina.
Decidiamo di andare in ospedale per un controllino…
In macchina io, il papà (Massy) e mia mamma.
Arriviamo in ospedale verso le 12.30: ‘Signora’, mi dicono –
‘lei è in travaglio! Andiamo in sala parto!’.
C’ero già passata, ma avevo una paura folle. Massy corre in
macchina a prendere la valigia e a me mi portano su. Mi fanno cambiare e i dolori iniziano ad aumentare in modo
esponenziale’.
Sembravo una matta. ‘Voglio l’epidurale, voglio l’epidurale!’.
Le infermiere cercavano di calmarmi: ‘Si calmi, l’anestesista
sta arrivando! Signora, non mai morto nessuno di parto!’. ‘Non è vero!!!’
rispondevo io. ‘Voglio l’epidurale!’.
Alla fine mi visitano e il medico mi dice: ‘Ci siamo! Non facciamo
in tempo per l’epidurale!’.
‘Cosaaaa!!! Scherziamo!??! No!!! No!’
‘Cosaaaa!!! Scherziamo!??! No!!! No!’
Tento di alzarmi per andarmene e mi trattengono. Continuo ad
urlare e inzio a spingere.
Dopo pochi minuti (vi risparmio gli altri dettagli), alle
14.02, la mia piccola Eva è tra le mie
braccia! Uno scriccioletto di 2.960. Che emozione!
Ed oggi è già passato un anno!
Buon compleanno piccola mia, dalla mamma, dal papà e dalla tua sorellina che questa mattina ti ha cantato ‘Tanti auguri’ e mi ha chiesto la torta!!!
Auguri alla piccola Eva, come passa il tempo.....
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