martedì 1 maggio 2012

Le massime di Massimo



..ovvero le linee guida dell’educazione secondo il papà.

Ok, il tema educazione e contrasti in famiglia l’ho già trattato, lo so.
Ma questa volta vorrei provare a parlare di quale regole/principi proviamo a passare alle piccole. Più il papà che la mamma, ovviamente.
Si sa, io sono quella che cede e che concede, l’educatore serio è il papà!

Ma cominciamo dal dire che fortunatamente, siamo entrambi d’accordo: niente violenza, neppure uno sculaccione. Mai dato! Punizioni, si..tante, ma sculaccioni o altro (schiaffi, etc.) no, assolutamente no!
E pensare che da bambina…oh mamma quante ne ho prese!!! (Non vi preoccupate, era solo sculaccioni normali, non ho mai subito violenza alcuna!).

Il suo papà vorrebbe provare ad insegnare alle piccole le cose, mandandole dei messaggi che possano rimanere impresse nelle loro menti.
Ad esempio. Quando una delle due piange,ecco la massima del caso “Si piange solo per forti dolori e grandi emozioni”.
Cioè, non è che nella vita non si debba piangere, ma ci deve essere un buon motivo che può essere una cosa negativa, come un forte dolore appunto o una cosa meravigliosa, come una grande emozione.

O ancora, quando provano con la forza a tirare un gioco o aprire qualcosa che non riescono, la massima è “Con la forza si rompe, con la calma si risolve”, spiegando o dimostrando che a tutto (o quasi) c’è rimedio se sulle cose ci si ragiona e non si usa solo la forza, se non abbinata ad un corretto pensiero che la guidi.

Quindi, sulle nostre esperienze, questa è lista di Massime che il papà (Massimo) usa più frequentemente:
  •        Con la forza si rompe, con la calma si risolve
  •        Si piange solo per forti dolori e grandi emozioni
  •        Il troppo è troppo, il poco è poco, il giusto …è giusto!
  •        Ogni cosa che riesci a fare da sola è una conquista!
  •        Se guardi indietro vedi da dove vieni, se ti guardi i piedi vedi dove sei, solo se guardi avanti vedi dove vai!
  •        La fortuna è la ricompensa per l’impegno
  •        L’importante non è né vincere né partecipare, ma divertirsi
  •        L’importante è il contenuto, non il contenitore
  •        Il cibo si mangia, non si spreca
  •     Quando la bocca mangia e il culo rende, mandi in culo alle medicine e a chi le vende (gentile concessione della suocera Viareggina J )



2 commenti:

  1. Il papà così riflessivo ce l'abbiamo anche noi...a volte sembra di assistere alle lezioni di filosofia delle superiori...solo che qui l'alunna di anni ne ha 4!!!!!
    Su una cosa sono d'accordo, bisogna spiegare e spiegare, senza stancarsi mai e mettere il divertimento al primo posto. D'altra parte io ho avuto una splendida infanzia e i ricordo sono questi...baci

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  2. - Si piange solo per forti dolori e grandi emozioni.

    Non mi vede in accordo. L'emotività è personale e soggettiva ed è giusto che resti libera, anche nella definizione di forte o grande.

    - Ogni cosa che riesci a fare da sola è una conquista!

    Concordo ma espressa cosi è fuorviante e può fare pensare che SOLO le cose che riesci a fare da solo siano conquiste: credo che ogni adulto ( o "adultando" ) invece debba essere conscio che molte delle piu grandi conquiste sono raggiungibili solo lavorando in gruppo e facendo tesoro della "varietà" offerta dai membri del gruppo ( insomma, la società cosi detta civile .. )

    Lascio correre sulla gustosa massima Viareggina :-)

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