martedì 4 settembre 2012

Il ritorno alla routine e la distrazione in macchina!



Purtroppo ferie già finite, dopo tre settimane (di cui almeno l’ultima senza nessun intoppo!), oggi già secondo giorno di lavoro, già piena di impegni tra riunioni e mail, in ansia per il traffico della città e senza cinque minuti di tempo neppure per fare la spesa.
Il clima è già incredibilmente autunnale, temperatura mite e un po’ di pioggerella. E devo dire che tutto sommato, a me questo tempo non dispiace affatto!

Ma questo brusco rientro alla vita normale già mi mette alla prova.
Convincere le piccole a svegliarsi al mattino, dopo un mese che le ho convinte che la mattina potevano stare a letto fino a tardi (con molta fatica siamo riusciti a farle dormire fino alle 9.00 del mattino!), convincerle a vestirsi in fretta per non sforare gli orari, convincerle a riprendere il ritmo noioso della vita normale non è proprio facile.
E’ già la seconda mattina che è una lotta!
‘Diana sveglia!’ – ‘Nooo!!! Vattene, ancora 5 minuti! Voglio Dormire, non ci voglio andare!’
‘Dai Diana, dobbiamo andare, devo andare al lavoro’ – ‘Noooo!!! Vattene via, Spengi la luce!’
‘Nanaaaa’ – incalza Eva che tenta anche lei di buttare giù dal letto la dormigliona.

Ma nulla, non si alza.
Accendo la luce, alzo la tapparella, provo con le coccole e con le minacce, con la sorellina sul letto che le fa le pernacchie, provo anche a toglierle la coperta, ma nulla, non si vuole proprio alzare.
I minuti passano e io inizio ad aver fretta. Intanto vesto la piccola e mi trucco. E ci riprovo.
Dopo mille peripezie riesco finalmente a convincerla con un cartone alla TV, e mentre beve il lattuccio ne approfitto per vestirla e pettinarla.

In qualche modo e dopo un sacco di tempo siamo finalmente pronte ma decisamente in ritardo!
Le metto in macchina e scappiamo dalla tata.
In macchina sono abbastanza tranquille, mi metto alla guida, anche se la piccola continua a borbottare qualcosa ‘Qui, Qui, api, api’ o qualcosa di simile, e con il ditino punta il seggiolino dell’auto.
Penso che voglia giocare e comincio a fare gorgheggi simili ai suoi, d’altronde non parla ancora e non capisco cosa voleva dirmi.
Fino a quando…

…fino a quando, non faccio una curva e sento un tonfo ‘Paff!’. Nessun pianto, nessun altro rumore.
Non capisco molto, mi accosto e mi giro dietro.
Vedo un fagottino bianco che si muove in terra dietro in macchina e improvvisamente realizzo: è Eva!!!!!! Mi guarda, ride e con il ditino indica il seggiolino auto da cui è appena caduta.
In pratica, Eva è caduta dal suo seggiolino, mi sono dimenticata di legarla! Forse voleva dirmi quello!

E questo è solo il secondo giorno di rientro alla vita normale! 

3 commenti:

  1. Brivido di paura.... Io sono terrorizzata, non ricordo chi ma una di noi raccontava di una del suo paese schiantata mentre faceva manovra con al bimba in braccio..Clo la lego sempre,anche solo per entrare e uscire dal garage: mai tenuta in braccio, sempre sempre legata, anche a costo di sentirmi dare della maniaca..da tutti! Cmq l'importante è che nn si sia fatta mala. Un abbraccio

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  2. A me è capitato didimenticare di legare emma, ma fortunatamente non è mai successo nulla! Anche io sono una di quelle che non porta le bimbe in auto se non ci sono i seggiolini....mi sono addirittura bisticciata con mia suocera per questo! ma non cambio idea....basta un attimo di distrazione tua o di qualcun altro, preferisco essere pedante e severa, ma proteggere le mie bambine!
    baci atti

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