venerdì 11 gennaio 2013

Il mio terremoto sorridente!



Aiuto!!!
Vi ricordate la canzone di Carletto?

Carletto leva il nonno dell’ascensore,
Carletto leva il pesci dal frullatore,
Carletto di qua,
Carletto di là e questo non dice e questo non si fa!
(…)                                                      

Ecco, Eva è come Carletto.

Non so più cosa fare.
Le abbiamo provate tutte.
Urla, punizioni, con le buone, ho provato a far fare al papà (il maresciallo di casa!), nulla!
Con lei sembra che nulla abbia effetto.


Non pensavo che un pezzettino di bambina, tanto morbida e apparentemente indifesa potesse essere così inarrestabile, così testarda e imbloccabile.
 
E’ un moto perpetuo, non ferma mai.

Non faccio in tempo a girarmi che si sta lanciando dal divano, la prendo la metto giù e salta addosso alla sorellina come una delle più accanite tartarughe Ninja solo per abbracciarla (con il disappunto della sorella che ormai sfinita e incapace di difendersi, piange disperata).
La tolgo dalla sorella, la trovo in cucina 
che mi ha sbucciato e sparso su tutto il pavimento gli agli e e le cipolle.

La mando fuori dalla cucina, la trovo in sala seduta dentro il presepe a spostare tutti i personaggio o a mangiarsi la farina gialla usata per fare il deserto...

La tolgo dalla sala e la trovo davanti al mio pc che sta staccando i tasti dalla tastiera del pc, o mi sta togliendo i piatti dal tavolo o mi butta qualcosa giù dalle scale.

Se la sgrido o la punisco, mi guarda a ride senza ritegno.

Se per caso è in un’altra stanza e c’è silenzio, mi devo preoccupare seriamente. Starà svuotando una confezione di pannoloni o strappando tutte le pagine di un libro o colorando tutto tranne che un foglio di carta.

Se sono seduta e vuole farmi alzare e io mi rifiuto, arriva persino a mordermi!
E non toccatele il mangiare!!! Alrimenti altro che morsi! 


 Poi, all'improvviso, ti guarda e scappa correndo e urlando per casa e facendo dispetti a tutto e tutti.

E’ una vera e proprio teppista indisciplinata.
Però ogni marachella che fa (e ne fa tante), la fa con il sorriso sulle labbra.
Sempre.
Sempre sorridente.

Di sicuro è una bimba felice, ride sempre, ma che fatica per me, anzi per tutti noi!

Diana poveretta è la sua vittima preferita! (Anche se Eva in fondo la vuole solo abbracciare un po’ troppo e giocare con lei).
E il papà…mmm….lui lo vedo vicino all’esplosione!
Con Eva anche lui non riesce a trovare qualche mezzo educativo efficace.

Con Eva…abbassiamo le armi noi! Lei vince sempre.
Questo piccolo terremoto ci sta mettendo veramente alla prova.

Per fortuna, almeno, questo terremoto ci regala sempre dei sorrisi furbetti e maliziosi!











PS: Qui il testo della canzone Carletto di Corrado.
http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/carletto.htm

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