"Cia Cia Cia! Piu PIu Piu!"
"Ettore ti prego basta, smetti
la di fare rumore!" - imploro appoggiando stancamente la testa sulla mano
la di fare rumore!" - imploro appoggiando stancamente la testa sulla mano
Ettore si gira, mi guarda un po' e ricomincia.
"Cia Cia Cia!
"Ettore Basta! Non ne posso più!"
Con il volto imbronciato, si gira e prende le stampelle della sorella e inizia a correre per casa, schivando il cane e il gatto che giocano sul tappeto della sala.
"Mammaaa.... Ettore mi ha preso le stampelle!"
"Ettore, ti prego basta. Lavati le mani e vieni a cena, chiama anche Eva e papà".
Ettore lancia malamente le stampelle verso il divano, Diana le afferra e zoppicando arriva a tavola.
E così via.
Ogni sera. Ogni mattina.
Si stuzzicano, si cercano, litigano e ricominciano.
In questa casa è un continuo urlare, rincorrersi, cercare di mettere pace tra fratelli, cercare un po' di silenzio.
Ripenso spesso ai primi tempi che stavo con mio marito, io e lui.
Riuscivamo a farci una cena tranquilla e magari guardarci un film comodamente accoccolati sul divano gustandoci magari una grappa.
Ora è praticamente impossibile.
Il rumore e la frenesia ci hanno rubato ogni attimo di tranquillità.
Ma a volte penso che prima o poi tutto questo finirà e sicuramente rimpiangerò questi momenti.
E quindi..godiamoci il rumore giorno per giorno e tutto quello che la mia famiglia numerosa mi regala quotidianamente!
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