Basta poco per
renderli felici.
Basta poco per
deluderli.
Oggi, con mia
estremo stupore, ho scoperto che per far felice Eva, e più in generale un
bambino, basta davvero poco.
A lei è bastato
prendere un pulmino per andare a casa della tata.
Lo stesso pulmino
che tre anni prima aveva traumatizzato e spaventato la sorella, lo stesso
pulmino che Diana non voleva prendere.
Beh, forse i
tempi sono diversi, e anche i modi.
Diana aveva soli
due anni e mezzo ed era sola. Già caratterialmente è sempre stata più timida e
chiusa.
Oggi invece la
sorellina Eva ha 3 anni, e con lei c’è Diana a rassicurarla.
Quindi,
sicuramente non posso dire che abbiano vissuto la stessa esperienza.
Però Eva è felice
come se l’avessi portata ad una festa.
Mi ha telefono (con
la tata, ovviamente) e sembrava impazzita ed euforica:
‘Mamma, ho preso
il pulmino! Mamma ho preso il pulmino’ – continuava a ripetere.
‘Ma lo sai che
non c’è la cintura? Ma non sono caduta, sai Mamma?’
Neppure quando
scarta un regalo è così eccitata!
Che dire…
sentirla così felice mi messo di buon umore anche a me.
Poco tempo
infatti abbiamo festeggiato il suo compleanno, ma il papà era in America per
lavoro.
La mattina della
festa mi ha detto piangendo che lei non voleva la festa se non c’era il suo
papà.
Non ho dato molto
peso alla cosa. A parte un po’ di emozione, le ho detto che il papà non c’era
ma che si sarebbe divertita con i suoi amichetti e che il papà era felice se
lei avesse fatto la festa.
Quando qualche
giorno dopo è rientrato il papà, gli è corso incontro piangendo con le manine a
stropicciarsi gli occhietti umidi e chiedendogli scusa per aver fatto la festa
senza di lui…
Sono davvero
sensibili questi bambini!
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