Questa notte ho fatto un sogno che era da un po’ che non
facevo, ma che in passato facevo spessissimo.
Un ponte fatto di pietra altissimo e strettissimo,
parabolico, senza protezioni, non asfaltato e sopra un grandissimo baratro.
Una paura folle di affrontarlo, paura di cadere e
precipitare nel vuoto.
Nei sogni del passato ero obbligata a farlo perché ero circondata
dall’acqua che saliva ed era l’unica scelta. Quindi, volente o nolente, affrontavo
il ponte, da sola, in macchina.
Questa notte invece no. Fuori e ovunque c’era una tormenta
di neve, io dovevo fare due esami all’università e ero in ansia perché non ero
preprata e il ponte li pronto ad aspettarmi.
Però questa notte mi sono svegliata prima di passare il
ponte, come se non avessi avuto coraggio.
Mi sono svegliata con il dubbio se
avessi fatto meglio a salirci o rifare gli esami e aspettare che passasse la
tormenta…
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