venerdì 23 marzo 2012

Bugie


Non è un concetto semplice da spiegare a una bambina di 3 anni.
Come si fa a farle capire cos’è una bugia?
Già, perché da qualche giorno, non so se consapevolmente o meno, ma inizia a dire qualche bugietta!

Ieri sera ad esempio, la vedo a prendere e la baby sitter mi dice che ha mangiato un sacco, gnocchi, carne e mela.
In macchina le chiedo:
‘Diana, hai mangiato dalla Tata?’. Lei mi risponde no.
‘Neppure la mela?’. ‘No’.
‘E la carne?’. ‘Nooo!!!’.
‘Diana la Tata mi ha detto che hai mangiato gli gnocchi’.  ‘No mamma, la tata non me li ha dati gli gnocchi!’.

Allora ho provato a spiegarle che mi ha detto una bugia. E lei mi ha chiesto cos’è.
Beh..una bugia, è quando non dici la verità. Se hai mangiato e mi dici che non l’hai fatto, allora è una bugia.

Lei mi guarda un po’ sorpresa e mi sorride, ma non sono convinta che abbia capito.

Ma perché i bambini dicono le bugie? E in base a cosa decidono di dire bugie o verità?
Ho letto che sotto i 3 anni le bugie sono libere interpretazione della fantasia (beh, ieri sera infatti mi ha detto di stare attenta perché c’era una tigre in sala!), quindi più che normali nel loro sviluppo.
Ho trovato anche questa definizione che mi è piaciuta tantissimo
Le bugie sono una tipica espressione dell'animo infantile, cioè di un'energia creativa e magica cui sta stretta la realtà degli adulti, fatta invece spesso di luoghi comuni e di un modo limitato di vedere le cose.”…
Le bugie dei bambini sono figlie di questo mondo fantastico dove tutto può avvenire. Quando negano di aver mangiato la merendina, nascondono un oggetto che hanno rotto o inventano di aver finito i compiti, vorrebbero, come per magia,  accontentare contemporaneamente se stessi e i genitori. Il "far finta", la dissimulazione e le bugie sono quindi indispensabili. Si tratta di un adattamento alla vita, un modo per comunicare e per apprendere.”

Le bugie fanno parte del bambino e finchè lo vediamo sereno, non c’è nulla da preoccuparsi.
Il problema delle bugie sorge solo quando l'alterazione della realtà presente nei loro racconti nasce da traumi, ansia, forte paura di non essere accettati. In questo caso, e solo in questo caso, occorre indagare più a fondo. Anche in questi casi, non sono le bugie in sé il problema, anzi essa è un campanello d'allarme prezioso per un problema che sta a monte
Molto interessante e ricco di spunti ho trovato questo articolo:

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