giovedì 29 marzo 2012

Il sentimento dell’odio

Ieri leggevo, tanto per cambiare, un po’ di cronaca che ogni giorno occupa gran parte dei TG. Un ragazzo Gay seviziato fino alla morte, un camionista preso a bastonate perché ha sorpassato una mercedes, un marito che butta la moglie dal balcone, per non parlare delle violenze sulle donne e sui bambini e delle altre violenze di ogni tipo.
Non passa giorno che non ci sia almeno una notizia di questo tipo.
Ma come è possibile che ci sia tanto odio nell’essere umano? Perché arriviamo a questi livelli?

Purtoppo, anche nella vita comune, spesso si vedono esempi di ‘odio’ verso la collega o un’ex amica per i motivi più futili. Ma perché questo? Perché l’uomo non riesce a fregarsene e vivere felice senza essere invidioso necessariamente di qualcun altro?
A volte mi sembra quasi che ne abbia bisogno e si ricerchi qualsiasi scusa pur di avercela con qualcuno.

Sono convinta che l’odio derivi da un’insoddisfazione personale. Non siamo contenti di noi stessi, quindi cerchiamo di incolpare qualcun altro.

E ovviamente, poi penso alle mie bimbe.
Come farò a trasmettere a loro dei ‘sani valori’ e a farle crescere ‘sane’?
Riuscirò a fare in modo che loro siano felici di quello che hanno o al limite, di sapersi costruire la loro felicità senza necessariamente distruggere qualcun altro?

Spero tanto di si, ma solo il tempo risponderà…

2 commenti:

  1. Credo che oltre a metterci tutte noi stesse, altro non possiamo fare, quindi IMPEGNIAMOCI!!
    Baci dalla mamma di Clo

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