Ieri leggevo, tanto per cambiare, un po’ di cronaca che ogni
giorno occupa gran parte dei TG. Un ragazzo Gay seviziato fino alla morte, un
camionista preso a bastonate perché ha sorpassato una mercedes, un marito che
butta la moglie dal balcone, per non parlare delle violenze sulle donne e sui
bambini e delle altre violenze di ogni tipo.
Non passa giorno che non ci sia almeno una notizia di questo
tipo.
Ma come è possibile che ci sia tanto odio nell’essere umano?
Perché arriviamo a questi livelli?
Purtoppo, anche nella vita comune, spesso si vedono esempi
di ‘odio’ verso la collega o un’ex amica per i motivi più futili. Ma perché questo?
Perché l’uomo non riesce a fregarsene e vivere felice senza essere invidioso necessariamente
di qualcun altro?
A volte mi sembra quasi che ne abbia bisogno e si ricerchi
qualsiasi scusa pur di avercela con qualcuno.
Sono convinta che l’odio derivi da un’insoddisfazione
personale. Non siamo contenti di noi stessi, quindi cerchiamo di incolpare
qualcun altro.
E ovviamente, poi penso alle mie bimbe.
Come farò a trasmettere a loro dei ‘sani valori’ e a farle
crescere ‘sane’?
Riuscirò a fare in modo che loro siano felici di quello che
hanno o al limite, di sapersi costruire la loro felicità senza necessariamente
distruggere qualcun altro?
Spero tanto di si, ma solo il tempo risponderà…
Credo che oltre a metterci tutte noi stesse, altro non possiamo fare, quindi IMPEGNIAMOCI!!
RispondiEliminaBaci dalla mamma di Clo
:) L'impegno c'è, sperimamo!
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