Ripensavo a quando ero bambina e quali episodi della mia
vita riesco a ricordare.
Ricordo alcune scene come se fossero fotografate nella mia
mente già da quando avevo 3 o 4 anni, ma solo piccoli eventi. Poi inizio a
ricordare più nitidamente da 5 – 6 anni, la scuola, gli amici, il mare.
Ricordo che avevo una vestaglia azzurra e gli occhi pieni di
lacrime perché mia madre mi aveva tagliato i capelli a zero, oppure sempre in
lacrime perché mio fratello aveva mangiato l’ultima oliva che sapeva che avrei
voluto io. Ricordo quando io e mio fratello ci siamo presi la varicella e mia
madre ci ha ricoperto di talco mentolato. Ricordo mio padre esausto dal lavoro
che si addormentava sul tavolo subito dopo cena, esattamente come mio nonno. Ricordo
che quando pioveva doveva uscire sul balcone a fermare gli stoini delle
finestre. Ricordo gli odori di cucina a casa di mia nonna quando preparava un
sugo tutto suo e ci faceva la borsa della spesa. Ricordo le gite che facevo con
mia madre i lunedì, ricordo la settimana bianca con i miei genitori e i miei cugini.
Ricordo all’asilo quando facevo le recite vestita da angelo o quando facevamo
il vino con le mani. Ricorda la mia nonna e la gita a Parigi con le pentole.
Ricordo…Eppure non ricordo tutto.
Alcune cose le ricordo nei minimi dettagli, altre
completamente cancellate, altre ancora confuse e mescolate nella mia mente.
Mio marito dice invece di non ricordare nulla di quando era
bambino e di avere i primi ricordi solo intorno ai 10 anni.
Chissà cosa si ricorderanno le mie bambine e da quando inizieranno a ricordare. Se si
ricorderanno i miei abbracci, le coccole che puntualmente mi chiedono, i
dispetti che si fanno tra di loro.
Perché la memoria funziona in modo così diverso su ognuno di
noi? Da cosa è determinato la selezione del singolo ricordo nella nostra mente,
piuttosto che la sua cancellazione?
Ho trovato un articolo (http://www.ecplanet.com/node/1871)
dove si dice che si inizia a ricordare già da 2 anni, ma che spesso da adulti
si ha un’amnesia totale dell’infanzia.
Secondo Sigmund Freud la dimenticanza e l'oblio
di alcuni ricordi è legato a meccanismi di difesa, quali la repressione
e la rimozione,
mettendo in evidenza il processo di allontanamento attivo dei contenuti
minacciosi, che tendono a rimanere inconsci (ovvero,
difficilmente recuperabili).
Che mistero la mente umana!
“Un sorriso non dura che un istante, ma nel
ricordo può essere eterno.” - Friedrich von Schiller
Alcuni approfondimenti:
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