Se penso che la mia infanzia è stata qui, dove il mare e il clima mite sono una
costante.
Dove i cugini e gli zii e i nonni sono sempre presenti.
Dove la distanza più lunga saranno al massimo un paio di
chilometri.
Se penso che tutto questo le bimbe non ce l’hanno.
Vedo in questi giorni che siamo qui che si divertono, che
stanno spesso all'aria aperta, che stanno con me e con noi.
Se piove la mattina, mezz'ora al massimo e si può uscire di
nuovo.
Non c’è nebbia, non c’è afa, non ci sono le zanzare (almeno
non le stesse ! ).
Il sole non si vede mai. Sempre velato dietro ad un cielo
grigio.
Basti pensare che le mie bimbe in questi giorni mi dicono che
la luce le infastidisce e spesso si coprono gli occhi….
E se per caso, finalmente arriva la bella stagione, si passa
dai cappotti alla cappa calda e umida,alle zanzare tigre che ci mangiano vive e
non si può stare neppure a cenare in giardino altrimenti rischi l’attacco
massiccio.
Saranno banalità, ma a me questi posti mancano.
Non mi interessa la movida Milanese o lo shopping o la città
alla moda.
Voglio una città a misura di persona, che ti permetta di
vivere.
Vedo le mie bimbe in questi giorni giocare in giardino,
seminare i fiorellini, fare i biscotti con i nonni, andare a trovare i
cuginetti e gli zii.
Vedo le bimbe giocare in spiaggia e ridere. Le vedo felici.
L’aria non puzza di smog.
Affacciarsi dalla finestra della camera, girarsi a destra e
vedere il mare, girarsi a sinistra e vedere i monti.
Mi sento come Heidi quando l’avevano portata via dalle sue
montagne.
Ma purtroppo io qui non ci vivo più. Vivo a Milano.
Il lavoro è là, e la mia vita anche.
Ma la speranza un giorno di poter tornare con la mia
famiglia al completo, quella, c’è ancora..
In fondo, anche Heidi ce l’ha fatta !
Nessun commento:
Posta un commento