E' inutile che faccio finta di niente, è inutile che sorrido e sembro forte.
Ieri, appena mi sono allontanata da voi, all'aeroporto la lacrima è scesa.
Sono scappata ancora prima che faceste il check-in.
Vi ho affidate alla prof e sono venuta via.
Ettore non era in formissima e alla fine l'ho usato un po' come scusa per venire via prima, volutamente.
Si, perchè se mi fossi fermata, forse mi avreste visto piangere.
Si, perchè se mi fossi fermata, forse mi avreste visto piangere.
So che è stupido. So che per voi è un'esperienza unica.
Ma ...ammettiamolo.. per me è pesante.
E a me la lacrima è scesa.
Due settimane senza le mie bimbe.
So qui che continuo a pensare "oddio, se Eva perde la dichiarazione di accompagno, come rientra in Italia?"
"Se perdono i documenti?"
"E se rompono il pc?"
"E se la sera hanno una crisi di 'mammite'???"
"E se la sera hanno una crisi di 'mammite'???"
"E se... !"
Loro sono in gamba.
Loro se la sanno cavare.
Loro sono OK!
E che forse ... la crisi di Mammite.. l'avrò io e non loro.
E che alla fine, tutto questo davvero servirà a LORO a crescere.
E non parlo dell'inglese.
Certo, spero che questa esperienza le aiuti ad apprendere meglio una lingua.
Ma soprattutto, che insegni a LORO ad assaporare la libertà, la bellezza di viaggiare, di scoprire nuove culture, nuovi paesi.
A scoprire lo spirito di adattamento, le delusioni, le gioie, nuove amici, nuovi posti, nuovi cibi.
E poi vi sento al telefono questa sera felici e svampite come sempre!
Quindi ingoio la mia ansia, cerco di nascondere la mia paura, sorrido pensando a voi, e va bene così.
Godetevi la vostra vacanza !